11/05/10

Mani, gioco di

Matita su carta

6 commenti:

trillina ha detto...

ma sai che sei proprio bravo?

Arianna ha detto...

Vero, proprio bravooooo! Ciao, Arianna

Alby ha detto...

Trillina e Arianna: grazie della visita e del commento.
Non ho il coraggio di acquarellarli: penso che li lascerò così

Ciao

Unknown ha detto...

ragazzi, che bravo!!! Ma come fai, chi posa, sono le tue mani e ti guardi allo specchio o altro? Ma io non so neanche tenere la matita in mano, perchè i cromosomi dell'arte a me non sono stati dati? Altra considerazione: ma mamma e papà non è che fossero proprio bravi, anzi...
BRAVO!

Alby ha detto...

@ Anna Maria, meglio detta Mammamarina, o ancor meglio Marina: posa Giselda (anche nelle immagini con lo spago), la fotografo svariate volte, scelgo le immagini per me migliori e poi le disegno.
Disegnare è facile, almeno secondo Cbar (vedi il suo bel blog, c'è l'indirizzo sul mio): dice, in pratica, che è una questione di concentrazione. Basta concentrarsi sulle distanze da una nocca all'altra, da un'unghia alla successiva, sulla pendenza della linea dell'eminenza tenar o del polso sul versante radiale, piuttosto che ulnare.
Dal punto di vista formale si tratta di ricostruire distanze e inclinazioni. La parte tecnica (morbidezza del tratto, ombreggiatura, ecc.) è solo tecnica e si impara con l'esercizio.
Ciao (poi ti darò il titolo di un bel libro di tecnica del disegno)

Anna-Marina ha detto...

tutto qua? non pensavo fosse così semplice!!?? Mi manca solo (aspetta che vado a rileggere...)l'eminenza tenar.....