15/07/08

Riproduzione e Originale

Rinunciato immediatamente al tentativo di fare superfici colorate omogenee, come si potrebbe con la tempera, e come ero pur riuscito con l'acquerello nell'altra mia riproduzione di Mucha, mi sono lasciato andare alle macchie…
Il problema più difficile, tecnicamente, mi era subito apparso quello delle stelline, di dover loro girare attorno in punta di pennello. L'ho risolto mascherandole con il Pchmincke, dato una ad una con il pennino con cui si scriveva alle elementari (sono abbastanza vecchio per ricordare il bidello che veniva a rabboccare il calamaio del banco, le macchie sul quaderno, la carta assorbente, gli asciughini -si chiamavano così?-, i pennini schincati). Dopo la mascheratura delle stelline, ho steso il cielo. Una volta ben asciutto ho tolto la mascheratura, ho rifatto la matita delle stelline e ho dato un po' di colore ad alcune stelle, lasciando la maggior parte bianche.
Però, a ben pensarci, non è di tutti i giorni avere il problema di girare intorno alle stelle!

Questo era il terzo dei sette manifesti delle rappresentazioni teatrali di Sarah Bernardt (La Dame aux Camelias, 1896).
Piaceva molto all'Attrice, tanto che lo scelse per la sua tournée americana del 1905/6.
Ulmer R. Alfons Mucha. Benedikt Taschen, 1993

2 commenti:

Anonimo ha detto...

scusa, ma che cos'è il pchmincke? mi sono persa un super ritrovato tecnologico?!! per il problema macchie (che in realtà problema non è) potevi usare le ecoline, più brillanti e di grande effetto! bacio

Alby ha detto...

Il pchmincke è una sostanza usata dai polacchi.
E quando la usano dicono: non senti un brivido percorrerti la schiena?