Non ha niente a che vedere con la statura (e con nient'altro. Non so come m'è venuta)
14/02/15
profanazione
Quel che rimane della Villa di Custonaci, il 18 gennaio 2015.
A sinistra vi era l'aiuola con la bordura che scriveva "belvedere miramare", di fronte la panchina semicircolare dove ci si sedeva a raccontarsi segreti incredibili o a cantare Lucio Battisti, a destra il pino marittimo che aveva piantato Iaia.
In fondo Erice.
Proprio non riesco a capire le ragioni. Urbanistiche. Ma neanche i soldi che saranno spesi. Nemmeno il risultato finale. Quando ci sarà.
Saranno la lontananza e la nostalgia che non mi fanno capire.
Ma a Custonaci i custonacesi, anche i più giovani, ma di più quelli maturi non hanno nostalgia?
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3 commenti:
Che disastro! Quanti ricordi! Non capisco perché per rinnovamento si debba intendere distruzione.
Son sempre a distruggere le cose belle, nemmeno io capisco il perché! Ciao, Arianna
Rinnovare? Chissà quando e come.....Ho commentato, ricordato, rimpianto già su facebook. Posso solo aggiungere: ma i Custonacioti dove sono?
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